giovedì 29 novembre 2012

TARANTO: TROMBA D'ARIA COLPISCE L'ILVA

CHE STRANE COINCIDENZE!!!!
COINCIDENZE?

Tumori/ Scoperta choc. La rivista Nature: "La chemioterapia ne rafforza la crescita e la resistenza"

Tumori/ Scoperta choc. La rivista Nature: "La chemioterapia ne rafforza la crescita e la resistenza"

Domenica, 5 agosto 2012 - 19:03:00

Dagli States, Paese all'avanguardia nella ricerca medica e nella cura dei tumori, arriva una scoperta che potrebbe rivoluzionare nel giro di poco tempo il sistema delle cure del cancro.
La chemioterapia usata da decenni per combattere i tumori, in realtà può stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti.
La scoperta, "del tutto inattesa", è stata pubblicata sulla rivista Nature ed è frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro alla prostata. Analisi tesa ad accertare come mai queste ultime siano così difficili da eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da uccidere in laboratorio.
EPPUR, QUALCOSA, SI MUOVE!
inSIeme

3 DICEMBRE 2012: ALLINEAMENTO DEI PIANETI

www.ensenadaaldia.com

martedì 27 novembre 2012

LA BUFALA DELLA LOTTA ALL’EVASIONE: IL REDDITOMETRO

È da un po’ di tempo che lo sostengo, passando anch’io per una persona che evade. E pensare, invece, che ogni mese ho centinaia di euro di trattenute in busta paga!
Lo ribadisco: la lotta all’evasione non esiste, se non nella mente di coloro che la utilizzano come un efficace scopo per controllare ogni nostro movimento, ogni nostra spesa. Ciò che esiste è una guerra atta a farci cedere su quello per cui abbiamo sempre combattuto: le nostre libertà personali.
Ascoltare, conversare e discutere in merito a questo tema mi fa’ sorridere e al tempo stesso preoccupare. Sorridere, perché com’è possibile perdere così tanto tempo per dibattere di cose che non esistono? Preoccupare, perché l’informazione latita e senza l’unica nostra arma, la conoscenza, non abbiamo mezzi per combattere.
Il meccanismo è così subdolo e genialmente architettato che si incorre nel rischio di rimanere fottuti.
Creare il problema per attuare una soluzione già in cantiere da tempo. Domanda: come convincere le persone a sottostare ad ogni loro follia?

SMETTERE GLI PSICOFARMACI? BENVENUTI ALL'INFERNO

Smettere gli psicofarmaci? Benvenuti all’inferno
Lorenzo Acerra - 22 novembre 2012

Nelle persone con disabilitanti emicranie cui sono stati prescritti i triptani è stato documentato il fenomeno farmaco-indotto dell'aumento in frequenza degli attacchi. La presenza di triptani nel cervello da una parte seda le emicranie se si raggiunge una concentrazione critica durante l'attacco, e dall'altra produce cambi di attività di certe sostanze nel cervello che predispongono i recettori a crisi sempre più frequenti e gravi (Tepper, Cleveland Clinic Journal of Medicine April 2010). È stato dimostrato che i triptani creano una dipendenza chimica del cervello per cui smettere di usarli diventa proibitivo.
Questo effetto è stato notato anche per i noti anti-depressivi e ansiolitici "inibitori di SSRI" (Zoloft, Paxil,etc.). Lo scopo della loro somministrazione è di bloccare il recettore della serotonina, ma clinicamente si è notato che le dosi iniziali iniziano a non funzionare più per cui devono essere portate nel tempo sempre più in alto per poter continuare ad avere effetti. Ebbene, quando si è iniziata la loro somministrazione anche per condizioni fisiche diverse dai disturbi dell'umore (per es. incontinenza, mal di testa, etc.) si è visto che essi causavano depressione e ansia.
Anche qui dunque, i farmaci prescritti dai neurologi sono in grado di produrre gli stessi effetti per cui vengono invocati come cura. Anche qui causano crisi di astinenza nel momento della dismissione.
Chi ha preso psicofarmaci non può smettere, incalzato dall'inferno della sindrome da dismissione. A denunciarlo non è il naturopata di turno, ma addirittura un'ampia banca dati di pubblicazioni su riviste scientifiche (http://socialaudit.org.uk/425ssritable.htm#Agelink). Qui ci sono alcune storie cliniche online tra quelle pubblicate (http://users.rcn.com/robertwol7/Antidep%20WD%20Rxns%20AFP%208-97.pdf )